Focus Refrigerazione nel mondo

28.10.2025

Refrigerazione sostenibile per il comparto avicolo: efficienza, sicurezza e decarbonizzazione

Nel settore avicolo, l’adozione di sistemi refrigeranti sostenibili migliorati con fluidi naturali e controlli digitali può ridurre consumi e emissioni, assicurando sicurezza e qualità.

Nel settore avicolo, la conservazione e movimentazione dei prodotti richiedono impianti frigoriferi affidabili e performanti. Tuttavia, con le pressioni normative sui gas refrigeranti e l’imperativo di sostenibilità, cresce la necessità di soluzioni più efficienti e meno impattanti. Alcune aziende stanno già sperimentando sistemi con fluidi naturali, controlli digitali e ottimizzazione energetica per ridurre consumi e emissioni. L’obiettivo è garantire condizioni igienico-sanitarie ottimali, minimizzando al contempo il consumo energetico e l’impronta di carbonio, sfruttando tecnologie di recupero termico, cogenerazione o sistemi modulari.

 

Le esigenze specifiche della refrigerazione avicola

Negli allevamenti, nella macellazione e nella logistica avicola il freddo gioca un ruolo centrale non solo per conservare carne e carni lavorate, ma anche per controllare la qualità, prevenire proliferazioni microbiche e mantenere la catena del freddo durante lo stoccaggio e il trasporto. Le variazioni termiche devono essere minime, la capacità del sistema deve essere proporzionale a carichi variabili di prodotto e il controllo dell’umidità è fondamentale per evitare condense indesiderate nei locali.

Questi requisiti impongono un funzionamento continuo, soluzioni modulabili e ridondanza per garantire affidabilità anche in condizioni estreme.

 

Strategie tecnologiche per renderla sostenibile

Le soluzioni più promettenti includono l’adozione di refrigeranti naturali a basso impatto (ammoniaca, CO₂, idrocarburi quando consentiti), sistemi a carica ridotta (low-charge), circuiti indiretti con fluido secondario, compressori ad alta efficienza e recupero termico.

Integrando questi con sistemi di controllo moderni (IoT, algoritmi predittivi) è possibile ottimizzare il funzionamento in ogni momento della giornata. In alcuni impianti avicoli, si combinano moduli frigoriferi con pannelli solari termici per preriscaldamento dell’acqua o climatizzazione, massimizzando l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

 

Innovare per ridurre costi e impatti

Adottare soluzioni sostenibili può tradursi in riduzioni significative dei consumi elettrici anche del 20-30%, minori costi operativi e in un ritorno sull’investimento più rapido quando il sistema è ben dimensionato. Sul piano ambientale, la migrazione da refrigeranti sintetici ad alternative naturali abbassa le emissioni indirette e dirette. Inoltre, i sistemi efficienti sono più resilienti alle oscillazioni tariffarie. Per le aziende avicole, che operano con margini stretti, queste soluzioni possono diventare un vantaggio competitivo sul mercato, soprattutto se accompagnate da certificazioni ambientali.

 

Cosa frena l’adozione delle soluzioni naturali

Non mancano gli ostacoli:

  • l’investimento iniziale può essere elevato, specialmente per sostituzioni di impianti datati;

  • la disponibilità locale di refrigeranti naturali può essere limitata;

  • la normativa locale

  • e i permessi per alti volumi di ammoniaca possono essere più restrittivi.

È fondamentale la formazione del personale tecnico per la gestione dei sistemi naturali e la manutenzione specializzata. Inoltre, ogni impianto deve essere progettato con attenzione al carico reale e ai picchi di richiesta per evitare sprechi o inefficienze.