Focus Sostenibilità ed efficienza

21.10.2025

Accesso al raffreddamento sostenibile: identificate oltre 1 miliardo di persone senza soluzioni adeguate

Oltre 1 miliardo di persone vive oggi senza raffreddamento sicuro; il rapporto “Chilling Prospects 2025” chiede tecnologie efficienti, incentivi, regolamenti e progettazione integrata per ridurre il divario entro il 2030

Secondo il rapporto Chilling Prospects 2025 di SEforALL, oltre 1 miliardo di persone nel mondo vive senza un accesso affidabile e sicuro al raffreddamento, esponendosi a rischi legati a salute, sicurezza alimentare e lavoro. Il fenomeno interessa soprattutto le città nei Paesi in via di sviluppo: i poveri urbani ad alto rischio aumenteranno di 48,5 milioni entro il 2030, mentre quelli rurali tenderanno a diminuire. Il rapporto evidenzia non solo il divario di accesso, ma anche la necessità di soluzioni tecnologiche efficienti, politiche pubbliche mirate e finanziamenti innovativi per rendere il raffreddamento sostenibile realmente accessibile.

 

Divario globale: quanti e dove sono le persone senza raffreddamento

Il report mostra che attualmente oltre 1 miliardo di individui vive in condizioni di alto rischio per mancanza di raffreddamento adeguato. Di questi, 695 milioni si trovano in aree urbane vulnerabili, e 309 milioni in contesti rurali fragili. Entro il 2030, il numero totale di persone in condizioni critiche salirà a 1,05 miliardi, in gran parte dovuto all’aumento della povertà nelle aree urbane (+7%). Gran parte del problema riguarda le regioni tropicali e subtropicali dove ondate di calore, urbanizzazione rapida e infrastrutture deboli rendono il raffreddamento non solo un comfort, ma una vera questione di sopravvivenza.

 

Impatti multipli: salute, alimentazione, lavoro

La mancanza di soluzioni di raffreddamento adeguate non ha solo effetti sul benessere individuale, ma si estende al funzionamento dei sistemi sanitari (vaccini che richiedono catena del freddo), alla sicurezza alimentare (prodotti deperibili), alle attività produttive vulnerabili alle alte temperature. Il raffreddamento diventa pertanto una questione centrale di resilienza climatica: non solo mitigazione del caldo, ma anche prevenzione del deterioramento dei beni, delle prestazioni lavorative e della salute pubblica.

 

Soluzioni suggerite: tecnologie, regolamentazioni e finanziamenti innovativi

Chilling Prospects 2025 propone un approccio multilaterale che coinvolge più leve: la progettazione passiva degli edifici (ombreggiamenti, ventilazione naturale, materiali con inerzie termiche), l’ottimizzazione delle catene del freddo, l’uso di apparecchi efficienti, la riduzione dei refrigeranti nocivi, e la creazione di meccanismi finanziari – come fondi agevolati, sovvenzioni mirate, modelli pay-as-you-go – per permettere l’adozione diffusa dei sistemi di raffreddamento sostenibili.

 

Cosa significa questo per il settore refrigerazione e le imprese

Per aziende HVAC/R, installatori e progettisti, il report lancia un messaggio chiaro: la domanda per soluzioni sostenibili è potenzialmente enorme nei mercati ad alto rischio. Chi saprà offrire sistemi efficienti, affidabili, con refrigeranti a basso GWP e con modelli di costo accessibili potrà trovare spazi importanti. Anche le politiche pubbliche diventano un ingrediente fondamentale: regolamentazioni per apparecchiature efficienti, incentivi per l’adozione, norme che permettano il ricambio tecnologico e il miglioramento delle infrastrutture di raffreddamento urbano.