Refrigerazione e climatizzazione nella sanità: innovazione e sostenibilità al centro del confronto in Piemonte
Il convegno in Piemonte mette al centro il ruolo della refrigerazione e climatizzazione nella sanità tra innovazione, sostenibilità e normative.
Garantire ambienti sicuri, controllati e confortevoli all’interno delle strutture sanitarie richiede tecnologie di climatizzazione e refrigerazione che operano in modo costante e affidabile. Dalla conservazione dei farmaci e dei vaccini alla sterilità degli ambienti, fino al comfort termoigrometrico dei pazienti e del personale, gli impianti HVAC-R svolgono un ruolo centrale per la salute pubblica.
Questi temi sono stati al centro del convegno “Il ruolo essenziale della refrigerazione e climatizzazione nella sanità – Innovazione, Sostenibilità, Legislazione”, che ha riunito istituzioni, mondo accademico e imprese presso la Sala Trasparenza del Grattacielo Regione Piemonte.
Organizzato dall’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, dal Politecnico di Torino, dal Centro Studi Galileo e dall’Associazione Tecnici del Freddo (ATF), l’evento ha sottolineato come una sanità realmente moderna debba integrare competenze tecniche, scelte progettuali consapevoli e politiche territoriali coerenti.
Competenze integrate per una sanità sostenibile
L’apertura dei lavori ha ribadito la necessità di rafforzare il dialogo tra istituzioni, università e operatori della filiera HVAC-R. La progettazione e la gestione degli impianti in ambito sanitario richiedono infatti competenze specifiche: non solo sulla scelta del refrigerante o dell’unità di trattamento aria, ma anche sulla sicurezza, la manutenzione, l’efficienza e la sostenibilità di tutto il ciclo impiantistico.
In questo contesto è stato ricordato il ruolo del Centro Studi Galileo nella formazione tecnica e nella diffusione delle competenze professionali, anche a livello internazionale.
Tecnologie, soluzioni e casi applicativi
Le sessioni tecniche hanno approfondito alcuni dei temi più rilevanti per le strutture sanitarie di oggi e di domani, tra cui:
- refrigeranti a basso GWP e requisiti di sicurezza impiantistica,
- strategie di efficienza energetica e recupero di calore,
- manutenzione predittiva e gestione digitale degli impianti,
- applicazione delle normative Ecodesign, F-Gas ed EN 378 nel settore sanitario.
La discussione conclusiva ha evidenziato un punto chiave: l’innovazione tecnologica esiste già, ma per diventare pratica diffusa servono formazione, continuità nelle politiche e collaborazione stabile tra pubblico e privato.
Il Piemonte come polo della catena del freddo sanitaria
Dal confronto è emersa una prospettiva strategica: il Piemonte dispone delle competenze tecniche e industriali per diventare hub territoriale della logistica del freddo sanitario, unendo produzione, trasporto e conservazione di farmaci e dispositivi medici.
Un’opportunità che valorizza una tradizione storica del territorio e guarda al futuro del settore healthcare.
